Svolto a Perugia il seminario multidisciplinare su “Il disagio giovanile tra attualità e prospettive di futuro sostenibile”
Il Rettore Oliviero cita Bauman: “Ascoltare i giovani per ridefinire il perimetro della realtà”
Si è svolto a Perugia, presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, ambientali dell’Università degli il seminario su “Il disagio giovanile tra attualità e prospettive di futuro sostenibile”.
Ad organizzare l’iniziativa l’Università degli Studi di Perugia, la Procura Generale presso la Corte d’Appello di Perugia e la Legione Carabinieri Umbria, con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG e di Rai Umbria.
L’impegno di Rai per la sostenibilità ESG, in particolare, ha evidenziato l’importanza di una collaborazione interistituzionale, affinché di una tematica quale quella del disagio giovanile si faccia carico l’intera comunità, anche in linea con l’obiettivo 17 dell’Agenda ONU 2030: rafforzare il partenariato tra tutti i portatori di interesse nel campo dello sviluppo sostenibile.
All’evento hanno presenziato, oltre alle istituzioni e alle forze dell’ordine, numerosi studenti e studentesse delle varie discipline a cui il convegno era collegato: sociologiche, giuridiche, medico-sanitarie.
Il taglio multidisciplinare dell’evento è stato richiesto dalla complessità della tematica affrontata come sottolineato, nel suo saluto di apertura, dal Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero: “Prendo in prestito una categoria concettuale di Zygmunt Bauman: il concetto di società liquida, di modernità liquida. Si tratta, a mio parere, di un punto di partenza straordinario per cercare di comprendere la complessità dei tempi che viviamo. Nel presentare una fotografia di questa evoluzione permanente, Bauman sottolinea che l’incertezza è l’unica certezza che caratterizza questi tempi. Viviamo, infatti, nell’epoca della destrutturazione, un’evoluzione fisiologica del cambiamento delle società che si verifica per cicli.
Forse non siamo preparati ad analizzare e comprendere fino in fondo questi processi di cambiamento. Non possediamo, spesso, gli strumenti necessari. Le nuove generazioni usano un loro linguaggio e tanti come me, che hanno vissuto il percorso di passaggio dall’analogico al digitale, ma che sono comunque di provenienza analogica, oggi devono fermarsi a riflettere per tentare di comprendere i processi e i fenomeni in corso. Se prima c’era un perimetro, c’erano dei valori, c’era una dialettica, una pluralità di pensieri e di visioni del mondo, dobbiamo cercare di individuare qual è oggi questo perimetro. E per farlo è necessaria una grande collaborazione di sistema, un ragionamento comune e condiviso sulla complessità della fase storica attuale e soprattutto una generosa disposizione all’ascolto dei nostri giovani”.
Nel corso dell’evento, grazie alla partecipazione di un qualificato e autorevole panel di esperti, la tematica del disagio dei giovani e delle giovani è stata analizzata e discussa secondo i molteplici approcci coinvolti nel fenomeno: legale, educativo, psicologico-psichiatrico e sociale, declinate sia nella prospettiva della prevenzione che in quella della repressione.
Dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Università di Perugia Prof. Maurizio Oliviero, sono intervenuti il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, Dott. Sergio Sottani, eil Comandante della Legione Carabinieri Umbria Generale di Brigata, Gerardo Iorio.
L’incontro, moderato da Arianna Voto, giornalista di Rai per la sostenibilità ESG, ha visto l’intervento del Prof. Fabio D’Andrea – Coordinatore del Corso di Studio in Scienze dell’Investigazione e della Sicurezza, Dipartimento FiSSUF sul tema “Il senso del disagio. Paradigmi e sistemi di aspettative”;
a seguire laProf.ssa Rossella Fonti – Associato di Diritto Processuale Penale, Dipartimento di Giurisprudenza su “Devianza minorile e giustizia penale”; in seguito
la Prof.ssa Annalisa Morganti – Direttrice del Corso di Specializzazione per le Attività di Sostegno agli Allievi con disabilità, Dipartimento FiSSUF ha portato il suo contributo su “Educazione come prevenzione”; e il Gen. B. Riccardo Sciuto – Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche una relazione su “Minori vittime e autori di reato. Il modello di prevenzione e di intervento dell’Arma dei Carabinieri”.
A seguire, l’Avv. Giuseppe Caforio – Garante regionale delle carceri, Dipartimento di Giurisprudenza ha affrontato il tema de “I giovani detenuti nelle carceri umbre, esperienze di vita a confronto”;
mentre il Dott. Carlo Garofalo – Ricercatore di Psicologia Dinamica, Dipartimento FiSSUF ha parlato di “Giovani e salute mentale: tra disagi e risorse”; la Dott.ssa Claudia Matteini – Presidente di Sezione della Corte d’Appello di Perugia ha presentato il “Il disagio del minore tra percorsi giurisdizionali e socio-sanitari” e la Dott.ssa Giulia Menculini – Ricercatrice presso la Sezione di Psichiatria, Psicologia Clinica e Riabilitazione Psichiatrica, Dipartimento di Medicina e Chirurgia ha presentato la sua analisi su “Psicopatologia in età giovanile: inquadramento e intervento precoce”. Infine, non è mancata la visione su “Giovani e famiglie, accoglienza, recupero e reinserimento”, portata dal Dott. Giampaolo Nicolasi – Capostruttura Comunità Incontro ONLUS.
Le conclusioni del seminario sono state affidate al Dott. Giuseppe Moscati, Presidente della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini.