Nell’ambito dell’annuale ciclo de “I Mercoledì di S. Cristina”, Alessandro Bertinetto (Università di Torino) propone una riflessione sul ruolo dell’improvvisazione nel processo di creazione artistica.
In generale, l’improvvisazione è una caratteristica fondamentale dell’esperienza umana. Che si tratti di reagire con prontezza a un’emergenza, di adattare un progetto a una concreta situazione, o di realizzare un’opera d’arte nel momento della sua invenzione, l’improvvisazione non si riduce a un agire approssimativo e non preparato: piuttosto è il modo con cui l’essere umano interagisce con l’ambiente naturale e sociale. L’improvvisazione artistica esercita una creatività distribuita mediante il corrispondere al qui e ora della situazione performativa e articolando una grammatica della contingenza grazie a cui viene messa in scena la nostra vicenda esistenziale. Lungi dall’esemplificare soltanto, e banalmente, un’estetica dell’imperfezione, il senso estetico dell’improvvisazione artistica è quello di portare a espressione il processo stesso – avventuroso e dall’esito non garantito – della formazione di senso, e dei sensi, che è in gioco nella vita e che l’arte porta a espressione. L’arte nasce dallo spirito dell’improvvisazione.