L’Università di Roma “Foro Italico” e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù hanno avviato un progetto di ricerca per studiare i benefici dell’attività sportiva nei bambini e ragazzi affetti da malattie croniche.
L’iniziativa, finanziata dalla ONLUS “La Stella di Lorenzo”, si inserisce nell’ambito di un accordo di collaborazione tra le due istituzioni, in sintonia con i valori promossi dalla Giornata Nazionale dello Sport, che si celebra domenica 2 giugno 2024.
Oggetto della ricerca sono le malattie croniche non trasmissibili come quelle cardiovascolari, dismetabolico-endocrinologiche, oncologiche, renali e respiratorie croniche. Queste patologie, legate a fattori di rischio come sedentarietà, cattiva alimentazione, obesità, fumo, abuso di alcol e inquinamento, sono diventate la principale causa di morte, superando le malattie infettive.
La sedentarietà, in particolare, è un fattore di rischio significativo per lo sviluppo e l’aggravamento delle malattie croniche non trasmissibili, specialmente in età pediatrica.
Il progetto “I benefici dello sport nelle patologie croniche”, svolto in collaborazione tra l’Università di Roma “Foro Italico” e la Medicina dello Sport del Bambino Gesù, mira a valutare gli effetti di programmi di Attività Motoria Preventiva e Adattata (AMPA) su circa 60 pazienti tra gli 8 e i 18 anni, con sessioni di allenamento bisettimanali per almeno 4 mesi. I partecipanti saranno valutati su parametri cardiorespiratori e funzionali prima e dopo il programma.
«Confidiamo di poter arrivare a prescrivere in futuro, come fosse un farmaco, l’Attività Motoria Preventiva Adattata nel trattamento a lungo termine dei pazienti affetti da malattie croniche» afferma Fabrizio Drago, responsabile di Cardiologia e Aritmologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Direttore del progetto e continua, «una corretta attività fisica, adattata al tipo di paziente e alla sua patologia cronica, infatti, non solo aiuterà a prevenire o ritardare molte di queste patologie, ma costituirà una vera e propria forma di terapia al momento che tali patologie si siano manifestate».
La ricerca sull’Attività Motoria preventiva e Adattata fa parte di un accordo più ampio tra l’Ospedale Bambino Gesù e l’Università di Roma “Foro Italico”. Il nostro Ateneo, fondato sulla formazione e la ricerca nel campo delle attività motorie, si sposa perfettamente con questo progetto basato sul binomio salute e sport, puntando a favorire attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione con particolare riferimento ai bambini e ragazzi affetti da patologie croniche.
Per il Rettore Attilio Parisi «L’attività fisica adattata svolge un ruolo fondamentale a tutti i livelli di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria). Rivolgere programmi motori alla popolazione pediatrica affetta da patologie consentirà, oltre che a migliorarne la qualità di vita, di contrastare molte delle comorbidità legate allo stile di vita sedentario che spesso caratterizza questi giovani pazienti. La collaborazione con il Bambino Gesù rappresenta per l’Università un’importante opportunità di ricerca e terza missione attraverso la quale l’Ateneo mette a disposizione del territorio le proprie competenze».
Il presidente dell’Ospedale Bambino Gesù, Tiziano Onesti, si dice felice di questo accordo «che ci permette di unire prevenzione e cura, formazione e ricerca scientifica. La collaborazione con l’Università di Roma “Foro Italico” sottolinea l’importanza del legame tra sport e salute, sia per prevenire che per migliorare la qualità della vita di tutti, in particolare dei bambini e ragazzi con malattie croniche» ha commentato.
La ricerca è finanziata dalla ONLUS “La Stella di Lorenzo”, associazione dedicata alla memoria del giovane Lorenzo Fabbri, scomparso nel 2012 a causa di un malore ed è da allora impegnata in iniziative di promozione della salute cardiaca e di prevenzione attraverso la ricerca e lo screening.