Partnership tra l’Università Vanvitelli e la Huawei ICT Academy
Imparare una nuova lingua, quella delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, per sviluppare il know how necessario a distinguersi nel mercato del lavoro e a rispondere alle sfide del mondo imprenditoriale in termini di trasformazione digitale. Si fonda su questo spirito la partnership tra l’Università Vanvitelli e la Huawei ICT Academy, programma di formazione lanciato dal colosso cinese che, attraverso una piattaforma on-line – e corsi di formazione, MOOC, materiali didattici pratici ed esercitazioni – fornisce competenze avanzate di ICT agli studenti. Ma non solo. Alla piattaforma, spiega il prof. Luigi Maffei, Prorettore all’Innovazione Informatica e Tecnologica, “si accederà tramite una pagina web che in questi giorni è in preparazione sul nostro sito”. Farà gola a tutte le compagini dell’Ateneo: “Gli studenti potranno calibrare un percorso da configurare, a seconda delle conoscenze di partenza, come una prima alfabetizzazione di base oppure come un approfondimento di tematiche più specifiche e delle soluzioni Huawei. I docenti, dall’altro lato, la sfrutteranno per arricchire la loro offerta didattica, in un’ottica integrativa, mai sostitutiva dei corsi. E ancora, il personale tecnico-amministrativo, il quale potrà costruire percorsi specifici in vista, e in virtù, delle imminenti digitalizzazioni in Ateneo e che, più in generale, riguardano ormai tutti gli apparati amministrativi. Questi corsi, ricordiamolo, saranno gratuiti”. Un’esperienza speculare a Rosetta Stone, la piattaforma attraverso cui l’Ateneo offre corsi di lingua. “Questa volta ci siamo dedicati all’ambito informatico”, commenta il Prorettore Maffei.
Ma cosa si studia esattamente? “I settori sono vari, intelligenza artificiale, cloud computing, big data, internt of things, 5G, routing/switching, sicurezza e storage, tutti molto professionalizzanti e dettagliati”, nel complesso di una vasta gamma di applicazioni, dalla progettazione e sviluppo di reti di computer alla gestione dei sistemi informatici e sicurezza delle informazioni. La piattaforma, comunque, è aperta e si implementerà con nuove offerte e con il supporto dell’accademia e delle aziende del settore. “C’è un ulteriore benefit. Gli studenti che completano con successo i corsi del programma possono ottenere certificazioni riconosciute a livello globale come la Huawei Certified Network Associate (HCNA) o la Huawei Certified Network Professional. Hanno una valenza intrinsecamente di mercato più che accademica. La Huawei è seconda al mondo dopo Microsoft, ha un fatturato altissimo, e con la sua ICT Academy, in Italia, ha collaborazioni scientifiche con 35 Università”.
L’applicazione delle tecnologie ICT “ormai è quotidiana, ma c’è tanto ancora da fare. Siamo di fronte ad un linguaggio nuovo parlato, anche nelle aziende, non soltanto dagli informatici e dai tecnici. Deve essere appannaggio di tutti. La digitalizzazione del sistema italiano passa attraverso queste competenze, come ci dimostra proprio il PNRR”. La partnership tra la Huawei ICT Academy e l’Ateneo è stata illustrata lunedì 27 marzo presso la Sala Convegni del Rettorato di Caserta, alla presenza dei vertici dell’Ateneo e del Vice Presidente Business Development di Huawei Europe, Eduardo Perone. L’evento è stato anche occasione per tracciare il punto della situazione sul progetto di rinnovo tecnologico dell’intera rete d’Ateneo per cui oltretutto Huawei è partner. “Fa parte del piano strategico. Al momento si stanno realizzando i lavori ad Architettura e a Sant’Andrea delle Dame, poi proseguiranno con le altre sedi. Un servizio di rete di ultima generazione comporterà notevoli vantaggi in termini di efficienza e performance”, conclude il prof. Maffei.
Carol Simeoli