Sono due le dimensioni su cui si svilupperanno le attività previste dal nuovo piano di Internazionalizzazione dell’Ateneo: un focus sull’Unione Europea ed uno più ad ampio raggio. Le strategie riguarderanno la definizione e lo sviluppo delle politiche universitarie internazionali che riportino l’Ateneo a un ruolo da protagonista che lo identifichi come una European University al pari delle migliori università tecniche europee.
Queste azioni, coordinate dal Vicerettore per l’Internazionalizzazione Alberto Sapora, dovranno portare ad un incremento delle risorse provenienti dai bandi competitivi, al consolidamento delle reti universitarie e al rafforzamento delle azioni di policy making.
Un quadro della situazione di partenza è già stato presentato agli Organi di Governo, focalizzandosi principalmente su tre aspetti: dimensione internazionale dell’Ateneo, Campus & Hub, Network e progetti internazionali. Dal punto di vista della pianificazione delle azioni future e predisposizione del piano strategico di internazionalizzazione, sono stati programmati tre workshop per informare e coinvolgere i dipartimenti sulle attività strategiche internazionali.
Parallelamente, è già partita una fitta attività volta al consolidamento delle relazioni e sono state ricevute più di quindici delegazioni internazionali provenienti da tutto il mondo, tra cui: Universidade Estadual de Campinas (São Paulo, Brasile), Ambasciata della Repubblica Federale di Etiopia, Shanghai Jiao Tong University (Cina), École de Technologie Supérieure (Montréal, Canada).
Già avviata anche la presenza all’estero della nuova governance, con la visita del Rettore in Uzbekistan ad aprile, per celebrare i 15 anni del Campus nato dal progetto con TTPU. In questa occasione sono stati definiti i passi fondamentali per la collaborazione futura a livello di ricerca e trasferimento tecnologico. Da segnalare, inoltre, la presentazione al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno della 3° conferenza tra Italia e Asia Centrale, che ha sancito come il Politecnico sia ormai riconosciuto come punto di riferimento nell’Asia Centrale per quanto riguarda il sistema universitario.
A maggio è stato festeggiato il primo anno di attività del Japan Hub presso il Castello del Valentino, con una cerimonia che ha visto la definizione del dottorato congiunto sui temi della bioingegneria tra il Politecnico di Torino e la Kansai Medical University. A giugno il Vicerettore è stato in visita alla sede di Kyoto, viaggio che ha visto anche la partecipazione all’evento“International Symposium on Robotics for Humanity and Healthcare: Linking Italy and Japan in view of Expo 2025 Osaka”, promosso dal Polito Japan Hub con l’organizzazione curata dal Politecnico insieme al Consolato Generale d’Italia a Osaka.
