Mercoledì 17 luglio, alle 9, a Domžale (Slovenia), nella “Viteška dvorana” del Dipartimento di Zootecnia della Facoltà di biotecnologie dell’Università di Lubiana, si terrà la conferenza iniziale intitolata “Troticoltura di precisione per affrontare le sfide ambientali attraverso un concetto circolare” del progetto standard Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 “Circular Rainbow – Favorire una troticoltura circolare che ottimizza produzione, sostenibilità ambientale ed economica e risponde agli effetti dei cambiamenti climatici”.
Il progetto è coordinato dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine, durerà 24 mesi e unisce l’Università di Lubiana-Facoltà di Biotecnologie, Blufarm Srl e Kmetijsko gozdarska zbornica Slovenije kmetijsko gozdarski zavod Kranj (KGZS-Zavod KR).
«L’area di programma Italia – Slovenia si caratterizza per la presenza di un settore produttivo quale la troticoltura che risulta consolidato sui territori, in contesti ambientali vulnerabili che stanno subendo gli effetti dei cambiamenti climatici. Le attuali sfide di sostenibilità ambientale ed economica da conciliare con i sistemi produttivi tradizionali possono trovare soluzioni in nuovi modelli concepiti per recuperare e riutilizzare i rifiuti del sistema secondo principi conformi a quelli di economia circolare», spiega la ricercatrice Gloriana Cardinaletti del Dipartimento di Scienze agroalimentali, ambientali e animali dell’Ateneo friulano, che è anche il project manager progettuale.
In questo contesto si inserisce il progetto transfrontaliero “Circular Rainbow” (“circolare”, come il modello di economia e “rainbow” come la trota irridea) volto a proporre soluzioni tecnologicamente innovative, ancora poco o per nulla sfruttate nell’area di programma, per sostenere il settore della troticoltura.
Il tema dell’autosufficienza delle produzioni e dell’approvvigionamento delle risorse anche energetiche appare quindi quanto mai attuale e una transizione dei modelli produttivi tradizionali a circuito aperto verso modelli chiusi che “creano/ricreano – usano/riutilizzano” diventa strategica.
In “Circular Rainbow”, attraverso l’uso dei Recirculating aquaculture system (Ras) sarà possibile ottimizzare la gestione delle acque di superficie che risulta una risorsa limitata e sempre più contesa tra varie filiere agro-zootecniche. Il recupero dei reflui e dei fanghi prodotti nei sistemi Ras consentirà di ottenere materiale organico fermentescibile che sarà valorizzato in sistemi di digestione anaerobica per la produzione di biogas.
“Circular Rainbow” propone inoltre un innovativo impiego dei fanghi degli impianti Ras come co-substrati per nuovi modelli produttivi, utilizzando larve di insetti (Hermetia illucens) per la loro bio-conversione in nuove biomasse, utili per altre filiere agro-industriali.
In questo contesto il progetto mira a dimostrare la fattibilità di una transizione del territorio di programma verso pratiche zootecniche di nuova generazione contribuendo allo sviluppo di un’economia circolare in un flusso di materia che è parte integrante dell’Economia Blu. Attraverso la digitalizzazione degli impianti Ras sarà possibile monitorare in tempo reale i parametri ambientali e l’impiego di un’interfaccia digitale consentirà di modificare le strategie di gestione per favorire benessere dei pesci allevati.
Infine, per rispondere concretamente sia a specifici piani di sviluppo transfrontalieri fino al 2030, che a specifiche direttrici dell’Unione europea nell’ambito del Green Deal, in “Circular Rainbow” verrà sviluppato un piano di comunicazione transfrontaliero congiunto per diffondere la conoscenza acquisite e promuovere nuovi modelli conformi ad un modello di business circolare.
La collaborazione transfrontaliera è elemento qualificante ed essenziale del progetto: solo grazie ad essa sarà possibile raggiungere gli obiettivi previsti, grazie alla forte integrazione tra competenze tecnico-scientifiche, presenza sul territorio e capacità di coinvolgimento in processi partecipativi, assicurata dai partner di progetto, di tutti gli attori (operatori, amministratori, imprese e consumatori) coinvolti sul territorio in modo congiunto.
Il programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027 è un programma di cooperazione transfrontaliera europea. Attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione tra partner italiani e sloveni, il Programma arricchisce il territorio transfrontaliero con azioni e investimenti congiunti per migliorare la qualità della vita della popolazione, tutelando e promuovendo anche il patrimonio culturale e naturale.