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Nasce la Bologna Quantum Alliance: un nuovo punto di riferimento europeo per le scienze e le tecnologie quantistiche

La nuova intesa riunisce Università di Bologna, CINECA, CMCC, CNR, INAF, INFN e INGV, per mettere a sistema le tante competenze sui temi d’avanguardia della scienza quantistica, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni scientifiche e industriali

Il futuro delle scienze e delle tecnologie quantistiche trova a Bologna un nuovo punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. È la Bologna Quantum Alliance (BOQA): un’intesa che riunisce Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Consorzio Interuniversitario CINECA, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

Siglato alla vigilia del G7 Scienza e Tecnologia, ospitato al Tecnopolo di Bologna, l’accordo mette a sistema le tante competenze distribuite sul territorio nazionale legate a temi d’avanguardia della scienza quantistica, dalla ricerca fondamentale alle applicazioni scientifiche e industriali.

In questo modo, grazie al ruolo di coordinamento svolto dall’Alma Mater, la Bologna Quantum Alliance potrà dare un forte impulso allo sviluppo dell’intera filiera quantistica, promovendo ambiti strategici come quello dei computer quantistici, delle comunicazioni quantistiche sicure e della sensoristica quantistica di precisione. Un nuovo fondamentale tassello che va ad arricchire l’ecosistema dell’innovazione bolognese e dell’Emilia-Romagna.

“L’Università di Bologna esprime importanti attività di ricerca e formazione sulle science e tecnologie quantistiche in diversi dipartimenti, anche grazie ai cospicui investimenti degli ultimi anni, a testimonianza dell’interesse e della determinazione a rafforzare le proprie competenze ed infrastrutture in questo settore strategico”, dichiara Alberto Credi, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Bologna. “Con la Bologna Quantum Alliance, l’Alma Mater intende mettere a sistema tali sforzi, in sinergia con gli altri partner, con l’obiettivo di dare un contributo significativo allo sviluppo delle tematiche quantistiche, in un contesto nazionale ed europeo particolarmente dinamico e stimolante”.

Temi centrali per lo sviluppo tecnologico e sociale come quelli dei Big Data, del supercalcolo e dell’Intelligenza Artificiale potranno così fondersi insieme alle enormi potenzialità delle scienze quantistiche, con applicazioni possibili in molteplici campi tra cui la salute, la climatologia, le scienze della terra e l’innovazione industriale.

Con la Bologna Quantum Alliance nasceranno progetti congiunti, attività comuni per favorire l’innovazione sul fronte della ricerca fondamentale e applicata, e collaborazioni con le aziende, anche mirate al trasferimento tecnologico.

Senza dimenticare il campo, altrettanto centrale, della formazione: saranno messi a punto percorsi di formazione sulle scienze quantistiche per studentesse e studenti, per la qualificazione di ricercatrici e ricercatori e per l’aggiornamento delle figure professionali. E ci saranno anche attività di comunicazione e di divulgazione sul mondo delle tecnologie quantistiche a livello locale e nazionale.

A partire dalle numerose iniziative su queste tematiche già avviate dai partner fondatori, la Bologna Quantum Alliance punterà ad ampliare ulteriormente il suo raggio d’azione, coinvolgendo altre realtà presenti in Emilia-Romagna, in Italia e in altri paesi europei. L’orizzonte è infatti quello tracciato dalla “European Declaration on Quantum Technologies“, con l’obiettivo di contribuire a rendere l’Europa una regione leader a livello globale nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche.

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