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Alla Vanvitelli l’International Conference on Materials and Energy

Alla Vanvitelli l’International Conference on Materials and Energy

Nella cornice della sede casertana del Dipartimento di Scienze Politiche, l’Università Vanvitelli ospita il 30 e 31 maggio e 1° giugno l’edizione 2023 di ICOME – International Conference on Materials and Energy, occasione annuale di confronto scientifico su tematiche come eco-materiali, costruzioni sostenibili, sviluppo di nuovi materiali di rivestimento ad alte prestazioni e approcci alla conversione energetica. Unico rappresentante italiano nel Comitato scientifico composto da professionalità da tutto il mondo è il prof. Biagio Morrone, docente di Fisica Tecnica Industriale al Dipartimento di Ingegneria aversano.

“La proposta dell’Italia è venuta fuori lo scorso anno, durante l’edizione tenutasi in Azerbaijan. La decisione di scegliere Caserta come sede è determinata dal rilievo internazionale della città, da una maggiore disponibilità di mezzi di trasporto e dalla vicinanza della sede congressuale ad alberghi e alla Reggia. Nei giorni che trascorreranno qui, gli ospiti prenderanno parte anche ad alcune attività e visite guidate”.

L’evento si inserisce all’interno delle iniziative per la commemorazione dei 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli. Alla conferenza partecipano soprattutto docenti ed esperti del settore ingegneristico e industriale. Il programma è ancora in via di definizione ma sono previsti circa cento partecipanti. Durante la mattinata: “si svolgono gli interventi degli invited lecturers, docenti invitati da tutto il mondo. Ogni intervento è seguito da una discussione, un momento dedicato al confronto tra professionisti ed esperti del settore sul tema affrontato”. Il pomeriggio, invece, “è dedicato alle attività in giro per Caserta”.

A caratterizzare questo ciclo di incontri è l’orientamento della discussione su Medioriente e Nord Africa. “Due docenti francesi di provenienza marocchina uno e algerina l’altro hanno fondato questa iniziativa, con la volontà di dare centralità a quel sud del mondo che è notevole per qualità di ricerca e innovazione ma che spesso ha meno mezzi per mostrare la propria presenza a livello globale. Cambiare contesto permette di cambiare visione, e le differenze sono essenziali per la crescita, non fonte di conflitti”, sottolinea il prof. Morrone. Il secondo aspetto che determina l’unicità dell’iniziativa è il legame tra uso dei materiali e consumo energetico piuttosto che la trattazione distinta e separata dei temi come argomenti in contrasto tra loro.

Tra i relatori di eccezione 2023: il prof. Yogesh Jaluria, Rutgers University (Piscataway, USA), che “ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro nel campo dell’ingegneria termica, come la prestigiosa Medaglia Holley 2020 dall’associazione ASME per i risultati pionieristici nella trafilatura di fibre ottiche, e, nel 2010, A.V. Luikov Award dall’International Center for Heat and Mass Transfer (ICHMT) in riconoscimento dell’eccezionale lavoro svolto nel corso della sua carriera”. A rappresentare la ricerca italiana alla convention anche il prof. Mario Minale, ordinario di Ingegneria Chimica alla Vanvitelli, Presidente della Società Europea di Reologia per il 2021-2023.

Altro nome italiano, questa volta proveniente dall’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, è il prof. Gian Luca Morini, professore di Ingegneria Termica Applicata. Relatore anche “il prof. Marcello Lappa, University of Strathclyde di Glasgow. È il Direttore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica della sua università, nonché presente nella ‘World Ranking of Top 2% Scientists in 2022’ della Stanford University”, conclude il prof. Morrone.
Agnese Salemi

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