La Giornata Mondiale del Suolo coinvolge tutti gli attori che, in modo o nell’altro, hanno a che fare con il suolo: agricoltori, tecnici, decisori politici, ricercatori e ricatrici, studentesse e studenti, giornalisti/e, e rappresenta, in particolare, un’occasione globale per fare il punto sul suo stato di salute.
UniMol, come ogni anno, aderisce all’iniziativa mettendo in campo le sue competenze e conoscenze in materia, analisi, studi e attività di ricerca svolte, coinvolgendo ad ampio raggio la comunità accademica e il contesto istituzionale e territoriale.
Prendersi cura del suolo: misurare, monitorare, gestire è il tema scelto per l’edizione 2024, ma l’obiettivo centrale è provare a rispondere su cosa significhi prendersi cura del suolo: come misurare, cosa monitorare e che cosa gestire?
Innanzi tutto, per prendersi cura del suolo significa ed è necessario cambiare il modo in cui questa risorsa viene utilizzata, partendo dal presupposto che è una risorsa limitata e pertanto preziosa. La FAO invita ad usare un approccio sostenibile basato su misure dei parametri del suolo stabilire dei limiti da non superare.
Misurare significa conoscere i parametri che controllano la fertilità e biodiversità del suolo. Monitorare significa osservare i cambiamenti chimici e biologici del suolo nel tempo, individuare problemi e le criticità emergenti (salinizzazione, erosione, alcalinizzazione, acidificazione, ecc.).
A trattare i vari argomenti secondo i diversi aspetti saranno esperti ambientali, medici, ricercatori, agronomi in modo da riuscire a stabilire una linea comune per la sostenibilità ambientale della risorsa suolo. Di questo si parlerà nel corso dell’incontro Prendersi cura del suolo: misurare, monitorare, gestire programmato per martedì 5 dicembre, alle ore 10:30, nella Sala “E. Fermi” della Biblioteca di Ateneo, in viale Manzoni a Campobassoe inserito nel quadro delle inzitive previste in occasiona della Giornata Mondiale del Suolo 2024.