HomeAtenei NordUniv. di TrentoDivari di genere, la parità anche con l’alfabetizzazione finanziaria

Divari di genere, la parità anche con l’alfabetizzazione finanziaria

Un incontro a Trento per parlare di disuguaglianze stipendiali, mercato del lavoro, violenza economica. E della necessità di fare educazione per saper gestire risparmi e pensioni. L’evento si svolge giovedì 3 ottobre alle 9 nella sala conferenze del Palazzo di Economia

Spesso si parla di divari di genere legati soprattutto al mondo del lavoro, dallo sviluppo delle carriere alla differenza di stipendi tra uomini e donne a parità di mansioni svolte e posizioni ricoperte. Il dibattito però poche volte si sofferma sulla gestione finanziaria. Gli studi di Annamaria Lusardi, professoressa alla Stanford University School of Business, hanno messo in luce come l’alfabetizzazione finanziaria, per le donne così come per gli uomini, costituisce un’aggiunta rispetto all’apprendimento in termini di scrittura, lettura, calcoli matematici. Questo perché ciascuno di noi è chiamato a prendere delle decisioni. Per esempio su come gestire e investire i propri risparmi, come affrontare le crisi economiche determinate dalle tensioni geopolitiche come guerre e pandemie, come garantirsi una pensione adeguata.
Il mondo economico oggi è più complesso e anche più accessibile di un tempo. Basta un click per fare investimenti. Ma se non si conoscono bene questi strumenti si rischia di fare scelte sbagliate e perdere il proprio capitale.
Il Dipartimento di Economia dell’Università di Trento dà il proprio contributo al dibattito organizzando una mattinata di studio dal titolo: “Divari di genere: alfabetizzazione finanziaria, mercato del lavoro e violenza economica”. Grazie alla collaborazione con la Banca d’Italia l’obiettivo è quello di ragionare sulle policy e le scelte strategiche che si possono mettere in campo per arginare queste differenze di genere.
L’appuntamento è per giovedì prossimo, 3 ottobre, a partire dalle 9, nella sala conferenze del Palazzo di Economia (via Inama, 5).
Nella prima parte della conferenza si darà un quadro generale sulla situazione italiana, si parlerà di quali sono le cause e le conseguenze del divario di genere nell’alfabetizzazione finanziaria. Si metterà a confronto il nostro paese con il contesto internazionale. Secondo recenti studi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Oecd), accanto alle disparità di ragazzi e ragazze in matematica, italiano e scienze c’è quella in alfabetizzazione finanziaria. E l’Italia ha un punteggio più basso rispetto al resto d’Europa. Oltre a questo, le donne hanno una minore consapevolezza finanziaria, sono meno coinvolte, a volte per una questione culturale, nella gestione familiare del denaro.
A intervenire saranno Chiara Monticone ricercatrice della Oecd e Alessandra Staderini, vice capo servizio Educazione finanziaria di Banca d’Italia.
Nella seconda parte del convegno sono previsti approfondimenti più specifici su temi legati al mercato del lavoro, alle pensioni e alla violenza economica. Parleranno Eliana Viviano, capo divisione Mercato del lavoro al Dipartimento di Economia e Statistica della Banca d’Italia; Roberta Cuel, professoressa di Organizzazione aziendale al Dem e presidente del Comitato unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell’Università di Trento; Matteo Ploner, professore di Economia politica al Dem.
L’ incontro è aperto alla cittadinanza. L’obiettivo del comitato organizzatore è lanciare il messaggio che serve porre attenzione a queste tematiche. L’alfabetizzazione finanziaria non deve interessare solo chi fa investimenti. Promuovere l’educazione finanziaria su risparmi, rendimenti e previdenza può aiutare, soprattutto le donne a raggiungere quella parità che ancora oggi resta un miraggio.
L’evento è organizzato dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e dal Comitato unico di Garanzia (Cug) dell’Ateneo trentino. Il comitato scientifico è composto dalle professoresse Daniela Piazzalunga, Roberta Cuel, Lucia Savadori e Oksana Tokarchuk.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria a questo link
È possibile seguire la conferenza da remoto. Per ricevere il link scrivere qui

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