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Gennaio al Teatro Palladium

Il Teatro Palladium darà il benvenuto al 2025 con un mese di appuntamenti che – in una staffetta di arti – proporrà un percorso articolato tra cinema, teatro, musica e danza per esplorare e indagare temi cruciali, emozioni universali e nuovi linguaggi artistici, passando dalla scienza all’attualità, dalla letteratura alle coreografie contemporanee.

Si parte il 15 gennaio con la rassegna “Cineclub Scienza – Al cinema con i ricercatori” che inaugurerà il suo ciclo di appuntamenti con The Imitation Game di Morten Tyldum. La storia di Alan Turing, che decifrò il codice Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale, apre una riflessione su scienza, politica e dilemmi morali. Dopo la proiezione, esperti e ricercatori guideranno un dibattito con il pubblico per esplorare l’impatto della tecnologia sul presente​. La rassegna nasce dalla collaborazione tra ISPRA, il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre, Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ed è realizzata con il contributo del Network Nazionale della Biodiversità, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Si prosegue 16,17 e 18 gennaio, quando il palcoscenico del Teatro Palladium accoglierà l’attore Vinicio Marchioni con il suo “In Vino Veritas”: viaggio intimo e poetico attraverso miti, poesie e memorie personali legate al vino.
Accompagnato dalle musiche dal vivo di Pino Marino e Alessandro D’Alessandro, Marchioni accompagnerà il pubblico in un personalissimo racconto che intreccia le sue parole con quelle di autori come Hemingway e Bukowski, evocando emozioni universali in una serata che celebra la convivialità.

Ancora musica il 29 gennaio, quando le sette note si fonderanno con la danza in “Capolavori in miniatura”. Per l’occasione, la Roma Tre Orchestra presenterà al pubblico un doppio capolavoro: la Sinfonia n. 3 “Eroica” di Beethoven e la Sinfonia classica di Prokofiev, rivisitate in versioni per 11 strumenti e accompagnate dalle coreografie di Chiara Cioci.

Il percorso si conclude il 31 gennaio con la danza contemporanea di Roberto Castello e il suo “Il sesso degli angeli”. Il coreografo, tra i più importanti esponenti della danza contemporanea in Italia, porterà in scena due danzatori per esplorare, in una partitura asimmetrica e bislacca, le suggestioni di una dimensione angelica.

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