UniPa sarà capofila del progetto MARE (Mediterranean Alliance for Research and Education) di cui è coordinatore scientifico il prof. Fabio Mazzola, Prorettore alla Didattica e all’Internazionalizzazione, finanziato per oltre 2 milioni e mezzo di euro. L’Ateneo si è infatti classificato al settimo posto assoluto, su 33 proposte, raggruppando un partenariato composto da altre dieci università (Politecnico di Torino, Università di Bologna, Torino, Bari “Aldo Moro”, Cagliari, Macerata, Pavia, Siena, Pisa e Messina).
Il progetto permetterà di sviluppare attività di internazionalizzazione con circa 50 università della sponda sud del Mediterraneo appartenenti a 9 differenti paesi. Gli interventi riguarderanno mobilità incoming e outgoing, sia di studenti che di staff, istituzione di doppi titoli, sviluppo di curricula accademici, avvio di summer school, iniziative di alta formazione e creazione di centri di ricerca nell’ambito di svariate tematiche di interesse per l’area (migrazioni, salute, cambiamento climatico, energia rinnovabile, sostenibilità, turismo, occupabilità e imprenditorialità).
In aggiunta al progetto MARE l’Università di Palermo ha ricevuto, in qualità di partner, quote di finanziamento per complessivi 1,3 milioni di euro per altri tre progetti:
- il progetto WAGON2AFRICA (WAter enerGy fOod Nexus to Africa), di cui è capofila il Politecnico di Torino, incentrato sui Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, che coinvolge una rete di università italiane e africane per stimolare la cooperazione e condividere buone pratiche, con un focus sul nesso Acqua-Energia-Cibo;
- il progetto DeSK, il cui capofila è l’Università di Bari, che sarà invece dedicato ad attività di internazionalizzazione con i Paesi dell’America Latina e dell’Area Balcanica;
- il progetto SEASON, coordinato dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio”, che svilupperà attività di internazionalizzazione con università di Cina, Vietnam e Corea.
La partecipazione di UniPa ai tre progetti sarà coordinata dall’Ateneo sotto la responsabilità, nell’ordine, dei professori Salvatore Mancuso, Ettore Barone e Salvatore Casabona, delegati all’internazionalizzazione per le rispettive aree geografiche.
“Questi nuovi finanziamenti premiano i progressi compiuti dall’Università di Palermo sul piano dell’internazionalizzazione – commenta il Rettore Massimo Midiri – e si aggiungono al notevole incremento, quasi il 40%, degli iscritti di nazionalità straniera nel corrente anno accademico. Ciò grazie all’aumentata attrattività del nostro ateneo, sempre più inclusivo ed inserito in importanti network internazionali di ricerca”.
“Abbiamo conseguito un risultato straordinario – aggiunge il Prorettore alla Didattica e all’Internazionalizzazione, Fabio Mazzola – Tutti e quattro i progetti presentati sono stati inseriti nella graduatoria dei progetti finanziati. Ciò consentirà una grande spinta alla nostra politica di apertura internazionale e transnazionale in circa trenta paesi extra UE, a dimostrazione di una accresciuta abilità nel fare rete con gli atenei italiani ed esteri, frutto del miglioramento della capacità progettuale dei nostri docenti e degli uffici amministrativi che si è solidificato nel tempo attraverso le esperienze pregresse”.