Hack Farms – Open future, il tema della sesta Summer School
È partita da Punta Aderci (Vasto – CH) la sesta edizione della Summer School della Rete Rurale Nazionale riservata alle studentesse e agli studenti dei Corsi di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie.
L’iniziativa 2024, denominata «Hack Farms – Open future», ha inteso mettere l’accento sulle prossime sfide legate ai temi della sostenibilità, qualità, innovazione e sviluppo locale, ponendosi anche, come obiettivo centrale da raggiugere, quello di proiettare verso il futuro le aziende agricole, attraverso la collaborazione tra sistema accademico e mondo produttivo.
Una quattro giorni, dal 29 agosto al 1° settembre, partecipata da 14 Regioni e 27 Atenei – dalla Statale di Milano, all’Università di Palermo, oltre, ovviamente, all’Università degli studi del Molise – che si è sviluppata in un hackathon (“hackathon camp”) rivolto a 2 aziende abruzzesi (una viticolo-enologica e una zootecnica).
La terza giornata ha visto protagonisti studentesse e studenti dei corsi di laurea in Scienze e tecnologie agrarie e forestali del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti di UniMol, che si sono distinti nei propri team di lavoro (composti ciascuno da 6, tra studenti e studentesse provenienti da atenei e regioni diverse), proponendo contributi tecnici creativi ed efficaci.
Domenica 1° settembre la giornata conclusiva con la presentazione dei risultati dell’hackathon e le restituzioni delle idee alle aziende.
Si è trattato di un significativo appuntamento non solo per gli importanti obiettivi e temi affrontati in materia di sostenibilità, qualità, innovazione e sviluppo locale, ma anche per sottolineare la necessità di continuare e favorire la reciproca condivisione, collaborazione territoriale e trasferimento di conoscenze, esperienze e risultati, tra il mondo scientifico-accademico e quello imprenditoriale, agricolo e produttivo.
