Società Italiana di Radiologia Medica e interventistica.
L’elezione domenica 23 giugno a Milano al termine del 51mo congresso nazionale.
111 anni di storia, 12.500 soci, tra medici radiologi e radiologi interventisti, universitari e ospedalieri, con 20 sezioni di studio e 18 gruppi scientifici regionali, rappresenta una delle principali società scientifiche italiane ed europee.
Il Rettore Luca Brunese è dunque il nuovo Presidente della Società Italiana di Radiologia Medica e interventistica. Attorno alla figura del professore Brunese un consenso unanime e significativo, emerso già nella fase delle candidature: è stato, infatti, l’unico candidato riunendo e convergendo su di sé un’approvazione di 12.500 Soci.
Nata nel 1913, la SIRM ha come mission fondante la ricerca scientifica, l’aggiornamento culturale e la formazione allo studio dell’imaging biomedico negli aspetti fisici, biologici, diagnostici, radioprotezionistici e informatici, contribuendo al progresso delle scienze radiologiche diagnostiche, interventistiche e, più in generale, terapeutiche.
L’elezione tenutasi nel corso del 51mo congresso nazionale della SIRM, coinciso con il primo congresso dal titolo “Next generation: dalla radiologia diagnostica a quella operativa, passando dall’intelligenza artificiale”, che ha visto riunite e insieme, per la prima volta, le tre società scientifiche di area radiologica: SIRM, AIMN (Associazione italiana di Medicina nucleare e imaging molecolare) e AIRO (Associazione italiana Radioterapia e Oncologia clinica).
Queste le sue prime dichiarazioni a valle dell’elezione:
L’elezione a Presidente di una Società così scientificamente importante a livello nazionale e internazionale è per me motivo di grande soddisfazione personale e professionale oltre che un senso di enorme responsabilità: ringrazio davvero tutte le colleghe e tutti i colleghi che hanno riposto così tanta fiducia in me, che spero di ricambiare durante il mio prossimo mandato.
Desidero inoltre ringraziare sinceramente chi mi ha preceduto, il prof. Andrea Giovagnoni, che ha traghettato la Società in anni non facili, senza perdere mai la rotta, con attenzione alle esigenze dei Soci, valorizzandone opportunità professionali e scientifiche. Il lungo e intenso rapporto di stima e di amicizia che mi lega alla dott.ssa Nicoletta Gandolfo garantisce la grande sinergia con la quale lavoreremo molto bene insieme nei prossimi anni.
La storia della SIRM, iniziata 111 anni fa, è la storia di una centralità indiscussa che la più grande società scientifica nazionale accreditata presso il Ministero della Salute ha saputo conquistare nell’ambito dell’area radiologica: con 12.500 medici radiologi, universitari e ospedalieri, è la più numerosa società di radiologia d’Europa. Numeri, questi, che danno subito il peso della responsabilità che ricade in capo a chi la presiede: non mancheranno entusiasmo e volontà per affrontare le principali sfide che proprio questo congresso ha voluto proporre per ragionare, tutti insieme, in un percorso condiviso e collegiale, su un futuro che corre, nel nostro campo più che in altri, così veloce da diventare subito presente.
Consentitemi infine un ringraziamento personale al Ministro Schillaci, collega disciplinare e Socio SIRM, che è riuscito ad essere presente anche con la sua espressione di voto.