La conferenza fa parte di un ciclo di incontri italo-francesi “I.ntelligenz.A” organizzati dall’Istituto francese Italia
Nell’ambito del progetto di Public Engagement “AI debating. La promozione dell’AI nel dibattito pubblico per la valorizzazione della conoscenza” in cui sono coinvolti nove dipartimenti dell’Università di Torino, è in programma il 21 novembre 2024 alle ore 17 presso la Biblioteca Bobbio (Sezione Merlini, Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100), la conferenza dal titolo “Fra tecnologia e etica: quali limiti all’intelligenza artificiale?“, un dialogo fra Daniel Andler e Maurizio Ferraris, seguito da una discussione con Alberto Oddenino e Antonio Romano.
La conferenza fa parte di un ciclo di incontri italo-francesi “I.ntelligenz.A” organizzati dall’Istituto francese Italia, in partenariato con l’Università di Torino e vede come organizzatori: Maria Margherita Mattioda e Claire-Emmanuelle Nardone.
Nato nel 1946, Daniel Andler è prima stato un matematico specialista di logica, per poi dedicarsi alla filosofia delle scienze e della conoscenza. Lavora sui fondamenti delle scienze cognitive e dell’intelligenza artificiale. È professore emerito presso Sorbonne Université. Nel 2001 ha fondato il Dipartimento di studi cognitivi dell’ENS ed è stato eletto socio dell’Académie des sciences morales et politiques nel 2016.
I due suoi libri, pubblicati da Gallimard, sono “La Silhouette de l’humain. Quelle place pour le naturalisme dans le monde d’aujourd’hui?” (2016) e “Intelligence artificielle, intelligence humaine : la double énigme” (2023). Nell’ultimo, tradotto in italiano con il titolo Il duplice enigma. Intelligenza artificiale e intelligenza umana (Einaudi, 2024), dopo aver evocato i progressi spettacolari dell’IA, evidenzia quello che differenzia essa dall’intelligenza umana, considerando anche le implicazioni per l’etica dell’IA e la sua espansione in campi quali l’educazione, la salute o la giustizia.