Durante l’incontro annuale della rete UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN), che si terrà il 18 settembre a New York, l’Università degli Studi di Brescia e il Politecnico di Torino verranno ufficialmente presentate come nuove Host Institutions di SDSN Italia. Questi due Atenei raccoglieranno l’eredità della Fondazione Eni Enrico Mattei e della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (Luiss) Guido Carli, che hanno ricoperto il ruolo di Host Institutions di SDSN Italia dal 2016.
La professoressa Michele Pezzagno, direttrice del Centro di Ricerca e documentazione sull’Agenda 2030 (CRA2030) dell’Università di Brescia, e la professoressa Patrizia Lombardi, Vicerettrice per Campus sostenibile e Living Lab del Politecnico di Torino, coordinatrice del Green Team del Politecnico di Torino e Presidente della RUS-Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, saranno le due nuove co-chiar.
Le nuove responsabili parteciperanno ai lavori del “Pre-Summit of the Future” che si terrà il 20 e 21 settembre a New York in vista del Summit che dal 22 settembre riunirà alle Nazioni Unite i leader mondiali per creare un nuovo consenso sull’Agenda 2030. Tra le sfide la fattibilità degli obiettivi di sviluppo sostenibile, la pace e sicurezza; la governance della scienza, della tecnologia e dell’innovazione all’avanguardia; i giovani e generazioni future; e il futuro del multilateralismo e della governance globale.
La rete UN Sustainable Development Solutions Network (SDSN) opera sotto l’egida del Segretario Generale delle Nazioni Unite per mobilitare università, think tank e laboratori nazionali in azioni concrete per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dell’Accordo di Parigi. Promuove l’educazione gratuita online e trasforma le evidenze scientifiche in soluzioni pratiche e accountability.
Fondata nel 2012 dall’ex Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon e dall’economista Jeffrey Sachs, l’SDSN favorisce un approccio integrato all’implementazione degli SDGs e dell’Accordo di Parigi, attraverso educazione, ricerca, analisi politiche e cooperazione globale.