CICLO DI SEMINARI CREA-UNITUS | OSSERVAZIONI E STRUMENTI DI METEOROLOGIA AGRARIA E FORESTALE DALL’UNITÀ D’ITALIA A OGGI
Non «v’è contrada che, per la sua giacitura e per la sua conformazione, meglio dell’Italia si presti ai diversi fini cui mira la meteorologia», essendo il paese «più atto ad osservare le feconde contraddizioni … di cielo e di clima». Definizione di gusto poetico ma rigorosa del clima della Penisola, la citazione che precede costituisce la premessa fondamentale della circolare con cui il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, il 10 gennaio 1865, istituì il primo Servizio Meteorologico del Paese.
All’indomani dell’Unità d’Italia, infatti, il senatore Luigi Torelli (1810–1887), traendo probabilmente ispirazione dai promettenti risultati operativi conseguiti dal Servizio meteorologico pontificio dell’astrofisico Angelo Secchi, si sforzò di imprimere all’attività meteorologica italiana un ordinamento istituzionale centralizzato volto all’attuazione di un indirizzo di coordinamento unitario.
Ne conseguì la costituzione di un Ufficio di Meteorologia istituzionalmente identificato come il nucleo originario delle reti meteorologiche nazionali del CREA, i cui obiettivi fondamentali erano: la caratterizzazione meteo-climatica dell’intero territorio italiano; la formulazione di previsioni, specie all’approssimarsi di forti perturbazioni; la standardizzazione accurata delle metodologie di rilevamento e degli strumenti di misura.
Il presente seminario mira soprattutto ad approfondire gli aspetti storico-scientifici legati alle principali norme tecniche di osservazione e alle caratteristiche di funzionamento degli strumenti di misura più originali ereditati dal CREA.
Il webinar è inserito nel progetto formativo “𝙏𝙤𝙬𝙖𝙧𝙙𝙨 𝙂𝙧𝙚𝙚𝙣 𝙃𝙤𝙧𝙞𝙯𝙤𝙣𝙨”, organizzato nell’ambito del progetto di eccellenza 𝗗.𝗜.𝗩𝗲𝗿.𝗦𝗼.
L’𝘖𝘳𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘋𝘰𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘈𝘨𝘳𝘰𝘯𝘰𝘮𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘋𝘰𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘍𝘰𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘭𝘪 𝘥𝘪 𝘝𝘪𝘵𝘦𝘳𝘣𝘰 riconoscerà 0,25 CFP per ogni seminario; il 𝘊𝘰𝘭𝘭𝘦𝘨𝘪𝘰 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘗𝘦𝘳𝘪𝘵𝘪 𝘢𝘨𝘳𝘢𝘳𝘪 𝘦 𝘗𝘦𝘳𝘪𝘵𝘪 𝘢𝘨𝘳𝘢𝘳𝘪 𝘭𝘢𝘶𝘳𝘦𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘗𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘙𝘰𝘮𝘢 riconoscerà 2 CFP per ogni seminario; il Collegio Nazionale degli Agrotecnici riconoscerà 2 CFP per ogni seminario.
Il progetto formativo è valido ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di performance di 40 ore/annue di formazione indicato dalla Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione del 16/01/2025. L’ottenimento delle ore di formazione è subordinato al superamento del test di verifica finale somministrato al termine di ciascun evento.
Articolo e foto proveniente da WeUnitus, magazine dell’Università della Tuscia

