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Università Suor Orsola Benincasa. “Abbiamo una forte radice umanistica, ma non siamo rimasti ancorati al passato”

I Dipartimenti che afferiscono all’Ateneo:

– Scienze Formative, psicologiche e della comunicazione
– Scienze Giuridiche ed Economiche
– Scienze Umanistiche

All’Università Suor Orsola Benincasa il concetto di benessere personale si intreccia profondamente con quello di comunità accademica. Non solo un luogo di formazione, ma uno spazio vivo dove il sapere si costruisce anche attraverso il dialogo, l’incontro e le relazioni interpersonali tra studenti e docenti. L’esperienza universitaria viene vissuta come un percorso condiviso: gli studenti parlano, si confrontano, crescono insieme.

“È in questa dinamica che il sapere si arricchisce”, afferma il Rettore Lucio d’Alessandro, superando così la dimensione puramente teorica per abbracciare anche quella emozionale e relazionale. A favorire questo processo è anche il contesto: la sede principale dell’Ateneo si trova nello storico complesso della Cittadella monastica, fondata nel 1582 da Orsola Benincasa, alle pendici del Colle di Sant’Elmo. Un luogo simbolico e ricco di storia, che stimola l’appartenenza e l’identità collettiva.

L’Università, nata nel 1885, è anche un centro di innovazione. L’interdisciplinarità tra studenti provenienti da diversi percorsi di studio dà vita a progetti condivisi, spesso sviluppati all’interno di laboratori di radio, cinema e televisione. In questi spazi nascono idee, piccole startup, iniziative imprenditoriali che crescono grazie al confronto e alla contaminazione tra saperi diversi. Per il Rettore d’Alessandro, è questo uno degli elementi chiave che rende l’Ateneo unico: l’incontro tra persone, idee e discipline.

“Lo scambio – spiega – è parte integrante del processo formativo: gli studenti si confrontano, riflettono, crescono. E il sapere si arricchisce grazie a queste connessioni”. Al centro, sempre, la cura. Un concetto ampio, che va dall’attenzione alla qualità della didattica fino al supporto continuo allo studente, prima, durante e dopo il percorso di studi. Job placement, laboratori per la redazione del curriculum, incontri con le aziende e stage sono strumenti attivi che aiutano i laureati ad affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza. “L’università accompagna lo studente anche fuori dall’aula” con esperienze e tirocini formativi in Italia e all’estero.

“Abbiamo una forte radice umanistica, ma non siamo rimasti ancorati al passato. Abbiamo saputo volgere lo sguardo verso le tecnologie e i temi cruciali dell’attualità: ambiente, economia, sostenibilità, diritto d’autore, intelligenza artificiale. In una recente iniziativa a Roma, abbiamo mostrato le potenzialità dell’IA ma anche i suoi rischi. Serve consapevolezza per utilizzare questi strumenti in modo corretto”.

La conferma della solidità del modello arriva anche dai numeri. Secondo il giudizio dei laureati riportato da Almalaurea, oltre il 94% degli studenti si dichiara soddisfatto del rapporto con i docenti, e quasi il 90% dei laureati risceglierebbe nuovamente Unisob.

C’è poi un aspetto distintivo, su cui il Rettore tiene a riflettere: il ruolo dell’Università Suor Orsola nel panorama del Sud Italia. È infatti l’unica realtà non statale e non finanziata al di sotto di Roma. A sostenerla è il legame con il territorio, costruito attraverso anni di fiducia, presenza e impegno concreto. Collaborazioni con banche, imprese e istituzioni permettono di attivare percorsi professionalizzanti e giornate di incontro diretto tra studenti e mondo produttivo.

Chi sceglie questo Ateneo, secondo il prof. d’Alessandro, deve prima di tutto interrogarsi: capire chi si è, cosa si ama fare e dove si vuole arrivare. L’orientamento non può essere solo una questione di sbocchi immediati, perché il rischio è di ritrovarsi in un percorso che non rispecchia davvero le proprie inclinazioni.

A chiudere, una riflessione concreta e simbolica. Il Rettore paragona il senso di realizzazione a quello di un meccanico che, dopo aver aggiustato un motore, stringe l’ultimo bullone con soddisfazione. Diversamente, chi guarda l’orologio sperando che la giornata finisca, è una persona che ha perso il senso del proprio fare. “Una volta scoperto dove si vuole arrivare – conclude – bisogna capire anche con quale compagnia viaggiare. Noi disponiamo di una discreta navicella”.

Il Suor Orsola Benincasa
è a cura di Lucia Esposito

Tutti gli articoli del Suor Orsola Benincasa:

• Intervista alla prof.ssa Natascia Villani, manager didattico di Ateneo. “I nostri studenti non vivono l’università da ospiti, ma da protagonisti”

• ALSOB, la rete che unisce studenti e laureati “una sorta di sorella maggiore”

• Dal dottorato a Palazzo Chigi nell’Ufficio di Gabinetto del Presidente Draghi

• Dipartimento di Scienze formative, psicologiche e della comunicazione. Intervista al Direttore Corbi. “Fate una scelta consapevole”

• Dipartimento di Scienze Umanistiche. Discipline umanistiche: è tempo di “declinare e aprire a sfide improrogabili”

• Dipartimento di Scienze giuridiche ed economiche. “Vogliamo che gli studenti conoscano il diritto non solo in book, ma in action”

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