Si è tenuta questo pomeriggio, mercoledì 3 dicembre, nella Sala del Consiglio del Rettorato e della Direzione Generale dell’Università degli Studi del Molise, la presentazione del prototipo della piattaforma digitale MappInTur – Mapping Partecipativo del Patrimonio Territoriale del Verrino, esito centrale e momento conclusivo di un percorso di ricerca e partecipazione – costruito insieme alle comunità locali – che ha coinvolto cittadini, associazioni e amministrazioni dei Comuni della Valle del Verrino.
A inizio incontro gli indirizzi augurali e di benvenuto, portati anche a nome del Rettore, prof. Giuseppe Peter Vanoli, da parte della Prorettrice vicaria, prof.ssa Stefania Scippa che ha ribadito con convinzione la costante attenzione e l’impegno dell’Ateneo nel sostenere i territori, in particolare le aree interne, sottolineando come UniMol possa rappresentare un presidio di conoscenza, ascolto e supporto a disposizione dei processi di sviluppo locale.
La presenza e la partecipazione attiva dei Sindaci e delle amministrazioni comunali – Agnone, Capracotta, Civitanova del Sannio, Pietrabbondante e Poggio Sannita – insieme al GAL Alto Molise, hanno confermato una volontà condivisa: rafforzare il dialogo tra mondo accademico, con la sua ricerca, territorio e comunità. Si tratta di impegno comune che riconosce il valore strategico di progetti capaci di ascoltare, valorizzare e mettere in rete le risorse del contesto territoriale, per costruire insieme nuove opportunità di sviluppo e una visione prospettica futura e condivisa.
Il prototipo della piattaforma WebGIS, presentato dal gruppo di ricerca UniMol nel corso della giornata, costituisce lo strumento cardine del progetto: un ambiente digitale aperto e partecipativo che integra memorie, narrazioni, luoghi, patrimoni materiali e immateriali, rendendo visibile la ricchezza culturale della Valle del Verrino attraverso mappe, storie e itinerari. Il lavoro di mappatura e co-creazione realizzato in questi mesi rappresenta un modello innovativo di lettura del territorio, particolarmente rilevante per le aree interne che cercano nuove forme di sviluppo sostenibile, attrattività e comunità.
Nel corso della presentazione, come da programma, sono stati sintetizzati e illustrati i principali risultati emersi e ottenuti, avviata una discussione sulle future applicazioni e potenzialità della piattaforma in chiave di sviluppo territoriale, turismo culturale sostenibile e place branding comunitario, oltre che nuove opportunità imprenditoriali per i giovani.
