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“Il nostro slogan, Open Culture, riflette l’approccio inclusivo e internazionale che ci caratterizza”

Internazionalizzazione, interdisciplinarità, creatività. È su questi tre assi che si fonda l’identità del Dipartimento di Studi Aziendali ed Economici (Disae) dell’Università Parthenope, diretto dal prof. Raffaele Fiorentino. “Crediamo in un’idea di formazione aperta, dinamica, in grado di dialogare con la contemporaneità e con i suoi linguaggi – sottolinea il Direttore – Il nostro slogan, Open Culture, riflette l’approccio inclusivo e internazionale che ci caratterizza”. Due i Corsi Triennali attivati: Management delle Imprese Internazionali e Management delle Imprese Turistiche.

Entrambi puntano a sviluppare competenze manageriali spendibili nei mercati esteri, con un’attenzione particolare anche per chi proviene da percorsi liceali a vocazione linguistica o umanistica.

Management delle Imprese Internazionali (soglia di accesso: 400 posti più 20 riservati a studenti extracomunitari) si distingue per il suo respiro ampio. “È un percorso con radici solide, ma con lo sguardo rivolto al futuro – spiega Fiorentino – Lavoriamo per formare professionisti in grado di comprendere e governare le dinamiche dell’economia globale, sia nelle multinazionali che nelle PMI”. Dal terzo anno è possibile scegliere un curriculum interamente in lingua inglese, pensato per studenti italiani e stranieri. E, a partire dall’anno accademico imminente, “sarà offerta per la prima volta anche la possibilità di frequentare insegnamenti in inglese fin dal primo anno.

Un’estensione che conferma la nostra strategia di internazionalizzazione”. Numerose anche le opportunità di mobilità e doppio titolo, grazie agli accordi con università partner in Francia e Polonia.

Novità anche per Management delle Imprese Turistiche (soglia di accesso: 250 posti, più 10 studenti extra UE), il Corso interamente dedicato alla gestione turistica dal punto di vista aziendale. “Introdurremo un terzo curriculum, accanto ai due tradizionali – Management delle imprese turistiche e delle destinazioni e Management del turismo e della cultura – che prevede insegnamenti in lingua inglese al terzo anno.

Si chiamerà Digital Tourism Management” informa il Direttore. Il percorso si caratterizza non solo per l’impianto linguistico, ma soprattutto per il focus sulle competenze digitali richieste dal settore. “C’è una forte esigenza anche in ambito turistico di figure con competenze legate alle tecnologie. Per questo abbiamo inserito insegnamenti specifici: Organizzazione dei sistemi informativi, Innovazione e tecnologie digitali per il turismo, Digital marketing”.

Nuovi sviluppi anche sul fronte delle Magistrali: “Per la prima volta, nel 2025/2026, sarà erogato un curriculum in lingua inglese, focalizzato sui sistemi informativi, all’interno del corso in Amministrazione, Finanza e Consulenza Aziendale. L’abbiamo già deliberato lo scorso anno, e gli studenti attualmente al primo anno potranno seguirne gli insegnamenti dal secondo”. Accanto a questo, prosegue la Magistrale Fashion, Art and Food Management, erogata interamente in inglese, che coniuga managerialità e valorizzazione del Made in Italy nei settori della moda, dell’arte e dell’enogastronomia.

Il Dipartimento è attivo anche sul fronte dell’orientamento e del placement, si tessono rapporti con il mondo delle imprese, in particolare con grandi player del settore turistico: “Il nostro compito è preparare i ragazzi all’incontro con il mondo del lavoro. E per farlo, dobbiamo restare sempre sintonizzati con la realtà”.

A rendere ancora più viva la quotidianità dipartimentale – che si svolge al terzo piano di Palazzo Pacanowski – è anche la Galleria d’arte, fisica e digitale, ospitata nel tunnel di via Chiatamone.

“Siamo arrivati alla terza edizione. La prima era dedicata al tema dell’amore, la seconda al mare, la terza alla sostenibilità. In quest’ultima abbiamo coinvolto anche Luigi Masecchia, artista napoletano che ricicla tappi di metallo per creare opere d’arte, e gli studenti dello IUAD (Institute of Universal Art and Design), con cui abbiamo una collaborazione attiva”.

Ai futuri studenti universitari, Fiorentino dice: “Siate ambiziosi, ma anche consapevoli. Scegliete un Corso pensando al vostro futuro e vivete gli anni universitari come un’occasione preziosa per arricchire il vostro profilo, non solo dal punto di vista accademico, ma anche attraverso esperienze trasversali, extracurriculari, che vi aiutino a completare il vostro portafoglio di conoscenze e ad arrivare davvero pronti all’incontro con il job market”.

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Ateneapoli – n. 11-12 GUIDA UNIVERSITARIA – 2025 – Pagina 130

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