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L’invito agli studenti: “non mollare mai e lasciarsi trasportare dalle infinite possibilità che offre l’attuale mondo della medicina”

I 7 Dipartimenti:

“Quella di quest’anno sarà un’esperienza complessa, quindi auguro un grande in bocca al lupo a tutti i futuri iscritti. Il consiglio è di non mollare mai e di lasciarsi trasportare dalle infinite possibilità che offre l’attuale mondo della medicina, che vive una fase di sviluppo enorme – penso alla chirurgia robotica, all’imaging. Apritevi e fatevi contaminare”.

Il prof. Giovanni Esposito, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, guarda con ottimismo al futuro. La struttura che guida dal gennaio 2024 rappresenta, come lui stesso ricorda, “una componente fondamentale della Federico II in termini di numeri, contributi di ricerca, attività clinico-assistenziale e didattica. E non si parla solo di Medicina e Odontoiatria, ma anche di Professioni Sanitarie, Biotecnologie, Farmacia”.

Un totale di sette Dipartimenti, tutti proiettati a proprio modo verso la salvaguardia della salute dell’individuo con un grande occhio aperto sull’ormai indifferibile contributo che possono dare le tecnologie.

E non è un caso che una delle principali novità per il prossimo anno guardi in quella direzione. “A fine giugno c’è stata la visita della Pev (Panel di Esperti della Valutazione, ndr) per l’istituzione definitiva del Corso di Medicina e Chirurgia a Indirizzo Tecnologico all’Università del Sannio”. E infatti è già possibile iscriversi al semestre filtro per la Magistrale a ciclo unico replica del percorso formativo già attivo presso l’Università Federico II.

“Una partnership strategica importante, quella tra i due Atenei”, che vuole essere, sottolinea il Presidente, “una risposta alle esigenze del territorio e delle nuove generazioni, offrendo un’alternativa qualificata alla migrazione verso altre regioni. È il primo passo verso un modello formativo integrato”.

E se nel Sannio si apre una nuova frontiera, ormai è già un riferimento il Polo di Scampia, che comunque è destinato a crescere sempre di più: “rientra tra le sedi partner del Centro Nazionale di ricerca-sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA – per la Federico II lo Spoke è il Dipartimento di Farmacia”. Ma non solo, perché il vero obiettivo della Scuola sulla sede di Napoli Nord è portare a regime e in piena integrazione attività didattiche, assistenziali e di ricerca: “è importantissimo che siano presenti tutte e tre le tipologie”.

Dal punto di vista assistenziale, ad oggi, sono stati avviati “per attività di open day gli ambulatori (al quarto piano) di alcune discipline come Diabetologia, Nutrizione, Cardiologia, Pediatria, Medicina interna. Stiamo aspettando di avere personale infermieristico per l’apertura definitiva. Abbiamo chiesto risorse alla Regione”. Passi in avanti anche a livello strumentale con “l’installazione dei macchinari per TAC e risonanza magnetica (al piano terra)”.

Ancora, su Scampia ci sono tutta una serie di importanti novità, che arricchiscono e accelerano il percorso di sviluppo. Per attività legate a progetti Pnrr stanno aprendo “un laboratorio di genomica e uno di istologia (al terzo piano), utili anche all’addestramento dei ricercatori”. Altro fronte interessante, l’avvio al quinto piano della struttura di un “Centro evoluzione del SimLab, in cui si potranno simulare attività di robotica, realtà aumentata e altre tecnologie”.

Nel frattempo, proseguono i lavori di ammodernamento degli spazi anche al Policlinico. “Al posto della mensa, ci sarà un’area per studenti che sarà capace di contenere ben 250 persone. Sono spazi molto importanti, saranno consegnati dopo l’estate. Sono conclusi invece i lavori all’Edificio 9 per le aule nuove, e nel prossimo mese lo saranno anche quelle dell’Edificio 5, per lo più destinate a Medicina a Indirizzo Tecnologico”. Tempo di ristrutturazione anche per la Torre Biologica: “è stato aperto il cantiere delle aule e vorremmo aprire a novembre”.

Capitolo riforma dell’ingresso a Medicina e Chirurgia con conseguente introduzione del semestre filtro in sostituzione del test. A questo proposito Esposito ha detto: “abbiamo istituito una commissione trasversale con il Rettore per affrontare le criticità e ci siamo già riuniti diverse volte. A fine luglio capiremo quanti iscritti avremo (la stima è sui 3000, ndr) e se ci sarà possibilità di erogare le lezioni in presenza. Tanti Atenei hanno scelto l’online. Il nostro obiettivo è accoglierne il più possibile in presenza, perché sarebbe un valore aggiunto. Intanto abbiamo chiuso i regolamenti per tutti i Corsi coinvolti dal semestre filtro”.

Un giudizio sulla riforma: “uno dei problemi per gli studenti potrebbe essere la necessità di prendere casa per soli sei mesi o fare i pendolari, e in entrambi i casi le spese per le famiglie aumenterebbero. Al contrario, noi vogliamo andare incontro alle loro esigenze. Al momento non vedo la riforma come un’opportunità aggiuntiva per gli studenti.

Il Ministro sta chiedendo a tutti gli Atenei di aumentare i posti – noi l’abbiamo fatto, passando da 700 a 830 posti – ma questo non rappresenta la soluzione. In più, la nostra preoccupazione è l’impatto sui cosiddetti Corsi affini e sulla loro sostenibilità. Il primo anno sarà un punto interrogativo e andranno fatti degli accorgimenti”.

La chiosa finale di Esposito è sulle prossime sfide che attendono la Scuola che presiede. “Da un lato dovremo soddisfare le esigenze di una formazione sempre più avanzata con l’utilizzo delle nuove tecnologie – siamo un grande Ateneo in cui ci sono tutti i saperi, la loro contaminazione porterà ulteriori sviluppi. Dall’altro, bisogna implementare l’attività assistenziale con l’apertura del DEA, ovvero di un Dipartimento di Emergenza e Accettazione.

C’è il nuovo protocollo di intesa tra Ateneo e Regione, ma va attuato. Abbiamo un progetto importante e comincio ad essere ottimista perché ci sono anche i fondi (si parla di 100 milioni di euro, ndr). Non basta aumentare il numero di medici, deve crescere anche la qualità di coloro che formiamo”.

La Scuola di Medicina e Chirurgia
è a cura di Claudio Tranchino

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