Venerdì 19 dicembre alle 9.30 al Polo di Mesiano un incontro e una mostra per raccontare storie poco conosciute di donne che hanno rivoluzionato l’architettura del XX secolo. L’iniziativa è aperta al pubblico
Da Lina Bo Bardi a Cini Boeri, da Charlotte Perriand a Kazuyo Sejima a Margarete Schütte Lihotzky e molte altre. Designer, architette, figure fondamentali ma spesso lasciate in ombra, che hanno segnato il Ventesimo secolo con contributi cruciali, rivoluzionando il modo di concepire spazi, arredi e città. Nonostante le difficoltà di affermarsi in un campo dominato dagli uomini hanno lasciato un’eredità di progetti che hanno plasmato l’architettura moderna e contemporanea. A loro il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica dell’Università di Trento dedica una mattinata di approfondimento e una mostra.
L’iniziativa si intitola “Una, Novecento, Duemila Architette” e nasce per raccontare 14 professioniste con 28 progetti, alcuni mai realizzati e rimasti nei cassetti d’archivio, altri costruiti, ma poco conosciuti, se non completamente dimenticati.
La giornata si apre alle 9.30 con un dibattito e una riflessione congiunta con le architette Francesca Perani, co-fondatrice di RebelArchitette e Alessia Tomasi, presidente della sezione di Trento dell’Associazione italiana Donne Ingegneri e Architetti – Aidia.
Un momento di confronto tra la ricerca accademica e la professione per fare luce su una parte della storia dell’architettura moderna che prende forma in una mostra delle interpretazioni grafiche elaborate da studenti e studentesse di due classi di Disegno dell’architettura del Corso di studi in Ingegneria edile – Architettura. Si tratta di 90 lavori che autori e autrici hanno creato, manualmente e con tecniche miste, ridisegnando progetti significativi di alcune delle architette, moderne e contemporanee, quasi mai raccontate dalla storiografia.
L’evento rientra anche nell’ambito di un lavoro svolto da Aidia per sensibilizzare al superamento dei pregiudizi di genere negli studi e nelle professioni Steam.
La partecipazione è libera.
L’accesso alla mostra è aperto, ma l’allestimento termina alla conclusione della mattinata di dibattito.
L’appuntamento è venerdì 19 dicembre alle 9.30 al Polo di Mesiano (Trento – Via Mesiano,77)
Maggiori informazioni a questo indirizzo https://eventi.unitn.it/it/node/2663

