Mercoledì 10 dicembre UniTrento propone un incontro dedicato al pensiero di Franca Ongaro. Con il suo impegno ha contribuito alla chiusura degli ospedali psichiatrici. L’evento è aperto alla cittadinanza
Con il suo lavoro ha contribuito alla chiusura dei manicomi. Ha mostrato all’opinione pubblica le condizioni in cui uomini e donne erano costrette a vivere in quei luoghi dove la cura, l’identità e la dignità umana si perdevano. Ha portato avanti una lotta per i diritti delle persone con malattia mentale.
Franca Ongaro (1928-2005) è stata una delle figure che, nel contesto della società italiana tra gli anni Sessanta del Novecento e la soglia del nuovo millennio, hanno saputo coniugare la forza di un pensiero rigoroso e coerente con l’efficacia di un impegno costante su molteplici fronti.
Dopo avere dato fin dall’inizio un contributo fondamentale, con le sue idee e la sua attività, al processo di de-istituzionalizzazione della cura della malattia mentale avviato da Franco Basaglia, ha continuato a lottare contro ogni forma di prevaricazione nei confronti della diversità, riservando un’attenzione specifica alle problematiche connesse alla condizione femminile e alle questioni di genere.
Nel 1982 è stata eletta senatrice e ha svolto un ruolo determinante per l’assistenza psichiatrica in Italia e per far applicare concretamente la legge 180.
L’occasione per approfondire la sua storia e le battaglie portate avanti è l’incontro dal titolo “Franca Ongaro Basaglia. Il pensiero e l’impegno civile”.
Intervengono Vinzia Fiorino, docente di Storia contemporanea e Studi intersezionali di genere all’Università di Pisa; Marica Setaro, ricercatrice dell’Archivio Basaglia; Fabrizio Meroi, docente di Storia della filosofia moderna e contemporanea all’Università di Trento e organizzatore dell’evento.
L’incontro è aperto alla cittadinanza.
È in programma mercoledì 10 dicembre alle 9.30 a Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar, 14)
Maggiori informazioni sono disponibili a questo link: https://eventi.unitn.it/it/node/2571

