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Al Dipartimento di Scienze della Vita Unimore un evento dedicato alla gestione delle specie aliene/esotiche invasive

Il Dipartimento Scienze della Vita Unimore, in coordinamento con il Tavolo delle Specie Esotiche (TESO) del National Biodiversity Future Center (NBFC), organizza – martedì 8 luglio – un momento di dialogo e confronto tra i principali stakeholder, istituzioni pubbliche e private e la comunità scientifica coinvolta nel NBFC, sul tema cruciale della gestione delle specie aliene invasive, una delle principali minacce alla biodiversità.

Il Dipartimento di Scienze della Vita di Unimore ospita, martedì 8 luglio dalle ore 10.00, l’evento “Confrontarsi sulle invasioni biologiche nel National Biodiversity Future Center: Sfide e opportunità per stakeholder e ricercatori”, una giornata interamente dedicata al tema delle specie aliene (o esotiche) invasive, organismi – animali, piante, funghi o microrganismi – che vengono introdotti, volontariamente o accidentalmente, in un ambiente diverso da quello in cui vivono naturalmente.

A promuovere l’incontro è il Tavolo delle Specie ESOtiche (TESO) del National Biodiversity Future Center (NBFC), il centro nazionale finanziato dal PNRR che unisce ricercatori, esperti e istituzioni per affrontare il in modo condiviso le sfide legate al futuro della biodiversità in Italia. Tra gli organizzatori, all’interno di TESO, figurano Lorena Rebecchi e Michele Cesari del Dipartimento di Scienze della Vita Unimore insieme a Sandra Citterio e Chiara Montagnani del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca.

Non tutte le specie aliene sono pericolose, ma alcune possono diventare invasive, ovvero diffondersi rapidamente e causare gravi danni agli ecosistemi locali, alla salute umana, all’agricoltura o all’economia. L’obiettivo dell’iniziativa è creare un dialogo concreto tra chi studia, chi decide e chi lavora sul territorio, per trovare soluzioni condivise, sostenibili e innovative nella gestione di questo fenomeno in forte crescita anche nel nostro Paese.

Nel corso della giornata, aperta a ricercatori, rappresentanti delle istituzioni pubbliche, imprese e associazioni (Università, Centri di Ricerca, Regioni, Associazioni vivaistiche, EASIN, EFSA, CREA), si parlerà di nuove tecnologie per monitorare e contrastare le specie invasive; strategie delle istituzioni per prevenire e controllare le invasioni biologiche; impatto economico e ambientale di queste specie su agricoltura, salute umana, pesca, turismo e ambiente naturale; opportunità di collaborazione tra pubblico, privato e mondo della ricerca per una risposta più efficace e coordinata.

Il tema delle specie aliene invasive è oggi riconosciuto come una delle principali minacce globali alla biodiversità e la collaborazione tra diversi attori è essenziale per affrontarlo con successo. Con questo incontro vogliamo facilitare un confronto aperto tra scienza, istituzioni e mondo produttivo, per costruire soluzioni condivise e sostenibili in un’ottica One Health”, dichiara la Prof.ssa Lorena Rebecchi, direttrice del Dipartimento di Scienze della Vita, referente del Tavolo esotiche NBFC e promotrice dell’iniziativa.

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