HomeAtenei NordUniv. di Modena e Reggio EmiliaA Giurisprudenza un seminario internazionale su etica e robotica

A Giurisprudenza un seminario internazionale su etica e robotica

Promosso dall’Officina informatica Diritto Etica Tecnologie del CRID

Presso il Dipartimento di Giurisprudenzagiovedì 3 luglio alle ore 11.00 (Aula S), si svolgerà il Seminario “ La ética del cuidado como roboética: análisis contextual de los dilemas derivados de la interacción entre humanos y máquinas ”.

L’iniziativa è promossa dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia, nell’ambito delle attività dell’Officina Informatica DET – Diritto, Etica, Tecnologie istituita presso il Centro e, più nello specifico, con riferimento alle ricerche del Gruppo di lavoro salute e nuove tecnologie: laboratorio di bioetica applicata.

Il Seminario vedrà una relazione della Dott.ssa Irene Vicente Echevarria (Universidad Carlos III de Madrid), dal titolo “ La ética del cuidado como roboética: análisis contextual de los dilemas derivados de la interacción entre humanos y máquinas ” e rientra tra le attività del Progetto “Robots, Ética y Cuidados: una aproximación desde la Ética del Cuidado y los Derechos Humanos” del “Programa Propio de Investigación y Transferencia, para la actividad investigadora de jóvenes doctores/as de la Universidad Carlos III de Madrid”.

Questo momento di dialogo e di studio sui temi della robotica e dell’etica dell’intelligenza artificiale rappresenta una delle numerose iniziative che il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità sviluppa grazie alla stretta collaborazione, mediante accordi di cooperazione, con realtà universitarie internazionali anch’esse impegnate nell’indagine delle nuove tecnologie e degli impatti che le stesse hanno sui mondi del diritto, delle istituzioni e della società.

Il Seminario della Dott.ssa Irene Vicente Echevarria rientra anche nell’ambito del Progetto SAFELY – Social media Awareness For Education and Legal Youth (https://www.safely.unimore.it/), elaborato dal CRID Unimore, e risultato vincitore di un bando a cascata promosso dallo Spoke 8 “Risk Management and Governance” della Fondazione SERICS – Security and Rights in CyberSpace, coordinato dall’Università di Bologna.

A queste attività si ricollegano altresì diversi progetti di ricerca che vedono la collaborazione del CRID con numerosi atenei internazionali, quali l’Universidad de Sevilla attraverso il Progetto “El derecho al cuidado digital (E-CARE). Análisis de la efectividad de los derechos relacionados con los cuidados de larga duración en el contexto de su creciente digitalización”; l’Universidad de Oviedo con il Progetto “DENORIA – Desafíos teóricos, éticos y normativos de la Inteligencia Artificial. Oportunidades y límites de su regulación”; l’Universidad Carlos III de Madrid con il Progetto “Derechos humanos y desinstitucionalización: apoyos, cuidados y acogimientos inclusivo”.

Il Seminario sarà introdotto e coordinato dal Prof. Thomas Casadei, Ordinario di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Direttore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, e P.I. del Progetto SAFELY.

«Questo momento seminariale – afferma il Prof. Thomas Casadei – rappresenta un’occasione preziosa per affrontare, con sguardo critico e in una prospettiva interdisciplinare, alcuni dilemmi centrali posti dall’interazione tra esseri umani e macchine. Si tratta di un esempio concreto di come l’etica della cura, la riflessione bioetica e l’informatica giuridica possano dialogare in modo innovativo su questioni ad alta densità teorica e sociale, come quelle legate alla robotica e all’intelligenza artificiale.

L’iniziativa – prosegue il Prof. Casadei – si inserisce entro la rete di collaborazioni internazionali che il CRID coltiva da anni, e si collega alle attività del Progetto SAFELY, coordinato dal nostro Centro, volto a promuovere la consapevolezza digitale tra i giovani.

Anche grazie a questi percorsi condivisi – conclude il Direttore del CRID – si rafforza un approccio integrato e transnazionale alla ricerca, capace di coniugare tutela dei diritti umani e riflessione giuridica sulle nuove tecnologie, con particolare attenzione ai temi della cura, della vulnerabilità e dell’autonomia di ogni soggetto individuale».

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