HomeAtenei NordUniv. Alma mater studiorum di BolognaElena Cattaneo in Ateneo per un confronto sulla Scienza

Elena Cattaneo in Ateneo per un confronto sulla Scienza

In occasione della Settimana per le Donne e le Ragazze nelle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), la Senatrice a vita della Repubblica Italiana farà una riflessione a partire dal suo ultimo libro “Scienziate. Storie di vita e di ricerca”

Venerdì 21 febbraio, alle 15, presso l’Aula Poeti di Palazzo Hercolani – (Strada Maggiore, 45 – Bologna), si svolgerà l’incontro “Scienziate. Storie di vita e di ricerca” con la Senatrice a vita della Repubblica Italiana Elena Cattaneo, organizzato dalle Direttrici dei Dipartimenti di area scientifica dell’Ateneo in occasione della Settimana per le Donne e le Ragazze nelle materie STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), con l’obiettivo di promuovere il ruolo delle donne nella scienza e nell’innovazione, ispirare le giovani studiose e sottolineare l’importanza di abbattere stereotipi di genere favorendo un accesso equo alle carriere scientifiche.

Dopo i saluti istituzionali da parte della Prorettrice Vicaria dell’Alma Mater Simona Tondelli, la prof.ssa Barbara Monti, Direttrice del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie – FABIT, aprirà i lavori e cederà la parola ad Elena Cattaneo che presenterà il suo recente libro “Scienziate. Storie di vita e di ricerca” per poi dialogare con il prof. Alberto Credi del Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari”, la prof.ssa Paola Govoni del Dipartimento di Filosofia e Cecilia Velino, assegnista di ricerca del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna.

Elena Cattaneo è una figura di riferimento nella divulgazione scientifica e nell’impegno per la promozione della ricerca in Italia, anche attraverso il suo incarico di Senatrice a Vita della Repubblica Italiana dal 2013. In questa veste, si è spesa in favore del potenziamento dei finanziamenti alla ricerca e della promozione di politiche basate su evidenze scientifiche, contro la disinformazione, e ha difeso l’indipendenza della ricerca da influenze esterne. Inoltre, ha ribadito quanto sia fondamentale investire nella formazione scientifica delle giovani donne e combattere gli stereotipi che frenano le studentesse dall’iscriversi a corsi di studio STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Scienziata nel campo della farmacologia, è impegnata soprattutto negli studi sulle malattie neurodegenerative, in particolare sulla Corea di Huntington con sviluppo di terapie innovative per contrastarne la progressione, e su studi di biologia delle cellule staminali.

Attualmente insegna presso l’Università degli Studi di Milano, dove dirige il Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative.

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