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Turismo e tecnologie del futuro: nuovi curricula in inglese a Roma Tor Vergata

L’Università di Roma Tor Vergata amplia la propria offerta formativa in lingua inglese con due nuovi percorsi che partiranno nell’anno accademico 2025/2026. Si tratta di due indirizzi pensati per rispondere alle sfide globali dell’innovazione, rivolti a studenti italiani e internazionali: Technology and New Frontier Management, all’interno del corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, e Innovation Tourism for Made in Italy, nuovo curriculum del corso di laurea triennale in Scienze del Turismo.

Technology and New Frontier Management – Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale

Interamente erogato in lingua inglese, il nuovo indirizzo Technology and New Frontier Management forma ingegneri gestionali magistrali capaci di guidare i processi di trasformazione digitale, automazione collaborativa e innovazione tecnologica in contesti aziendali e organizzativi complessi. Un approccio fortemente interdisciplinare e orientato al futuro, che integra competenze gestionali con l’applicazione strategica delle tecnologie emergenti, dall’intelligenza artificiale alla digitalizzazione dei processi produttivi.

In vista dell’avvio previsto per l’anno accademico 2025/2026, il corso ha già ricevuto oltre 250 domande di ammissione da parte di studenti internazionali extraeuropei, segno dell’interesse verso una proposta formativa proiettata sul mercato globale del lavoro.

“Vogliamo formare professionisti capaci di muoversi lungo le nuove frontiere del sapere ingegneristico – spiega il prof. Massimiliano Caramia, coordinatore del corso – Figure in grado di cogliere le opportunità dell’AI, della digital transformation e dell’Industria 5.0, contribuendo all’innovazione sia nelle grandi organizzazioni che nel tessuto produttivo più fragile, ovunque si trovino a operare.”

Innovation Tourism for Made in Italy

Nasce all’interno del corso della laurea triennale in Scienze del turismo (SciTUR) il nuovo curriculum Innovation Tourism for Made in Italy, in modalità blended (in presenza e a distanza). Il percorso forma professioniste e professionisti del turismo digitale e della valorizzazione sostenibile del territorio, attraverso un approccio interdisciplinare che unisce economia, scienze del territorio, diritto, storia, arti e tecnologia.

L’organizzazione della didattica è affidata anche alla Scuola IaD, Scuola di Istruzione a Distanza, struttura scientifica, didattica e di servizio dell’Ateneo diretta dalla professoressa Federica Trovalusci, che consente a studentesse e studenti di accedere ai contenuti tramite piattaforma online, in modo flessibile e personalizzato “Il turismo digitale è un settore in forte espansione che richiede nuove competenze e una visione ampia, capace di coniugare innovazione, sostenibilità e identità territoriale – sottolinea il prof. Pierluigi Magistri, coordinatore del corso –. Con questo curriculum vogliamo offrire a tutte le persone iscritte strumenti concreti per lavorare nel turismo del futuro, valorizzando il Made in Italy anche a livello internazionale.”

Il curriculum rappresenta anche una solida base per proseguire gli studi nella laurea magistrale in Tourism Strategy, Cultural Heritage and Made in Italy, corso coordinato dalla professoressa Antonella d’Andrea, interamente in inglese.

Le prime lezioni del corso si svolgeranno a distanza, per permettere a studentesse e studenti internazionali di iniziare a seguire le attività didattiche già dal mese di ottobre, anche qualora non abbiano ancora completato il percorso di ottenimento del visto d’ingresso in Italia per motivi di studio.

Questi curricula vanno ad affiancare gli altri curricula e corsi in inglese già strutturati: attualmente il nostro Ateneo vanta una offerta formativa in lingua inglese importante, con 17 corsi, tra triennali, magistrali e corsi a ciclo unico

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La forte attrattività di studenti internazionali è comprovata anche da corsi storici come Engineering Sciences.

Dopo ormai 15 anni di esperienza internazionale, il percorso di laurea triennale si conferma interamente erogato in lingua inglese, con un impianto didattico che consente agli studenti di acquisire conoscenze trasversali nel primo biennio, per poi scegliere un ambito di specializzazione al terzo anno.

Il corso è progettato per garantire l’accesso a numerose lauree magistrali, in Italia e all’estero, e si distingue per la forte componente internazionale: circa l’80% degli studenti proviene da Paesi stranieri, essendone rappresentati ben 47, rendendolo il corso con il più alto tasso di internazionalizzazione dell’Ateneo.

“Engineering Sciences è pensato per formare ingegneri capaci di muoversi con agilità tra discipline diverse e in contesti internazionali – spiega il prof. Fabrizio Quadrini, coordinatore del corso –. È una laurea per chi vuole costruire soluzioni e affrontare con competenza le sfide globali della tecnologia e dell’innovazione.”

Con questi percorsi, un’offerta ampia e diversificata che risponde alla crescente domanda di internazionalizzazione della formazione universitaria, l’Ateneo conferma l’impegno nel promuovere percorsi innovativi, multidisciplinari e aperti al confronto che attraggono studenti da tutto il mondo: 130 attualmente i paesi rappresentati nell’Ateneo, che la colloca al secondo posto in Italia nella classifica Diversity del QR Ranking 2026.

QS World University Rankings 2026

a cura dell’Ufficio Stampa di Ateneo “Università di Tor Vergata”

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