HomeAtenei CentroUniv. IMT Alti Studi LuccaUna panchina rossa al giardino degli Osservanti

Una panchina rossa al giardino degli Osservanti

Alcuni versi di una poesia di Alda Merini che recita: “Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere” e una video lezione scansionabile tramite QR code sulla targa che accompagna la nuova panchina rossa installata al Giardino degli Osservanti, per ricordare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si tiene ogni anno il 25 novembre. 

La panchina rossa, commissionata dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca nell’ambito delle sue iniziative per il riequilibrio di genere, è stata posizionata in un luogo molto frequentato dalla cittadinanza, e in particolar modo dalle famiglie, perché l’educazione al contrasto di ogni forma di violenza, tra cui quella di genere, riguarda tutte e tutti e inizia da piccoli. La targa riporta anche il numero antiviolenza 1522. 

Ed è proprio sull’educazione, sulla conoscenza e sull’approfondimento che la Scuola IMT ha deciso di puntare, integrando il contenuto della targa sulla panchina con un QrCode che rimanda a una “Lezione disegnata”, un video con voci e illustrazioni animate dal titolo: “25 novembre ogni giorno. Conoscere approfondire e prevenire”. La Lezione disegnata vede la partecipazione di Linda Bertelli, prorettrice alle politiche di genere, pari opportunità e comunicazione della Scuola IMT e di Ilaria Colombani, vicepresidente del Centro Antiviolenza Luna di Lucca

“La violenza, in particolare la violenza maschile sulle donne -afferma Linda Bertelli nel video- non è un fatto privato, ma una questione collettiva e politica. Una questione strutturale, radicata nelle disuguaglianze di genere, che attraversa ogni società, ogni cultura, ogni classe sociale”. 

Sempre in occasione delle iniziative organizzate dalla Scuola IMT per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, venerdì 28 novembre alle 18 alla biblioteca della Scuola IMT in piazza San Ponziano, si terrà un evento dal titolo: “L’algoritmo dell’odio: come la manosphere alimenta la violenza di genere”. Per “manosphere” si intende un universo, sviluppatosi nei meandri del web, in cui risentimento, misoginia e stereotipi di genere si intrecciano. Tra forum e social, prende forma una rete di comunità che costruisce e diffonde modelli di maschilità tossica, alimentando l’odio e la violenza contro le donne.

Interverranno Maddalena Cannito, ricercatrice in Sociologia dei processi culturali e comunicativi, all’Università di Torino e Luca Cecchetti, professore di Psicometria alla Scuola IMT. Modera Linda Bertelli. Un’occasione per capire come il linguaggio dell’odio si trasforma in una cultura distorta e per riflettere su come contrastarlo”. 

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