Ci sono problemi con le tempistiche del conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per la scuola secondaria, con esami finali fissati successivamente alla chiusura del termine ultimo per conseguire il titolo e inserirsi nelle graduatorie. La scadenza per chi si inserisce con riserva è al 30 giugno 2025.
Le tempistiche del ministero
Ma migliaia di docenti che hanno frequentato i percorsi attivati dal ministero in ritardo rispetto al previsto, dovranno attendere luglio per sostenere gli esami finali. Perdendo così la possibilità di sciogliere la riserva e restando fuori dagli elenchi aggiuntivi alla prima fascia che consentono di ottenere incarichi già in vista del prossimo anno scolastico, anche se l’inserimento è in coda. Rischiando così di dover aspettare la riapertura biennale delle Gps prevista per la primavera del 2026.
Proteste che i docenti stanno scaricando sulle Università. Ma gli atenei rimandano al mittente le accuse, spiegando che non si tratta di una loro responsabilità, e che le tempistiche sono state dettate dal ministero.
La richiesta quindi viene girata al ministero, che dovrebbe rivedere la situazione prorogando i termini per le Gps, consentendo l’accesso a chi farà gli esami a luglio.
Richiesta di proroga
Al momento, la domanda di inclusione negli elenchi aggiuntivi è riservata ai candidati che otterranno il titolo di abilitazione e/o di specializzazione sul sostegno o nei metodi didattici differenziati entro il 30 giugno 2025.
Tutti gli altri possono iscriversi con riserva, purché ottengano il titolo entro il 30 giugno 2025, per poi sciogliere la riserva entro il 3 luglio. Ma molti docenti, al momento, rischiano di trovarsi impossibilitati a rispettare queste tempistiche, a meno che il ministero non riapra la proroga dei termini.